Cagliari è una città ricca di storia, vicende e avvenimenti spesso trascurati a causa della rapida urbanizzazione e dell’oblio delle tradizioni. Tuttavia, alcune storie resistono al passare del tempo, come quella di Villa Carboni, una dimora storica che ha attraversato secoli di cambiamenti, mantenendo vivo il legame con il passato e con il quartiere di Sant’Avendrace, cuore pulsante della storia cagliaritana.
La Villa e il Suo Contesto Storico
Villa Carboni, situata un tempo all’interno di una vasta proprietà di circa 250 ettari, è un simbolo della storia di Cagliari e del quartiere di Sant’Avendrace. Questa villa, che vanta oltre quattro secoli di storia, si ergeva su terreni che dalle pendici di Tuvixeddu si estendevano fino alla zona del fangario, oggi occupata dal Cimitero di San Michele, dall’edilizia popolare e dalla chiesa della Medaglia Miracolosa. L’area, nota in passato come “Campo Carboni”, era una testimonianza della vasta estensione delle terre di famiglia.
Il quartiere di San Michele, sviluppatosi intorno al 1910 sui terreni della famiglia Carboni, era originariamente chiamato “Case di Villa Carboni”, a testimonianza del profondo legame tra la villa e la storia del quartiere. Con l’espansione urbanistica del primo Novecento e del dopoguerra, la villa venne gradualmente distaccata amministrativamente dal rione di Sant’Avendrace, ma il legame storico tra i due è rimasto forte.

La Storia della Famiglia Carboni
Agli inizi dell’Ottocento, tra l’attuale viale Monastir e il cimitero di San Michele, esisteva solo un antico convento dei frati Scolopi. I terreni circostanti, ricchi di vigneti e mandorleti, appartenevano in gran parte alla famiglia Carboni. A metà del XIX secolo, Don Michele Carboni acquistò il convento, trasformandolo nella sede della sua azienda agricola e ristrutturandolo per adattarlo alle nuove esigenze.
La villa, con il suo fascino senza tempo, è stata dichiarata di interesse storico-artistico dal Ministero dei Beni Culturali e dalla Regione Autonoma della Sardegna. Superato l’antico portone campidanese, sovrastato dallo stemma di famiglia, si accede a un grande giardino di circa 4.000 mq. Un lungo viale pavimentato conduce alla statua di marmo del dio Nettuno, opera dello scultore Giovanni Battista Troiani, commissionata dal bisnonno di Don Michele Carboni.
Architettura e Interni della Villa
La villa si distingue per la sua architettura affascinante, che conserva elementi storici di grande valore. Il prospetto principale è caratterizzato da due logge con archi a tutto sesto, mentre l’interno ospita ambienti di grande interesse storico e artistico.
Al piano terra, la sala degli archi, scandita da colonne a strombo e archi a tutto sesto, cattura immediatamente l’attenzione. Un antico bassorilievo in marmo, con figure e simbologie religiose, decora la cappa del camino. Di grande interesse è anche la sala della cisterna, che ospita un’antica cisterna romana, ancora funzionante, con segni visibili delle funi utilizzate per raccogliere l’acqua.
La villa ospita anche una piccola cappella dedicata alla Vergine Annunziata, e una cantina ricca di fascino, dove il tempo sembra essersi fermato. Al primo piano, lo splendido salone degli stemmi richiama il fasto e l’eleganza del Settecento, con arredi dorati e una grande specchiera che amplifica la luminosità dell’ambiente.

Il Mulino e Le Cisterne
Nel giardino della villa si trova un imponente mulino ad acqua su due livelli, uno dei pochi esempi di costruzione tipicamente sarda utilizzata per sollevare l’acqua dai pozzi. Poco distante, è ancora visibile la pavimentazione di un’altra grande cisterna di probabile fattura romana, costruita con l’antico materiale noto come cocciopesto, utilizzato per l’impermeabilizzazione delle superfici.
Questi elementi testimoniano la presenza di ville romane nell’area, confermando l’importanza storica del sito e il legame con il primo centro urbano di Cagliari, che sorgeva proprio a Sant’Avendrace.

La visita a Villa Carboni è un viaggio nel tempo, un’esperienza che permette di immergersi nella storia di una famiglia e di un territorio che hanno giocato un ruolo fondamentale nella storia di Cagliari. Grazie alla cordiale ospitalità di Don Michele Carboni, è possibile scoprire e apprezzare la bellezza e l’importanza storica di questa dimora, che continua a testimoniare la ricchezza culturale e architettonica della città.