In Sardegna, la Domenica delle Palme non è solo il preludio alla Settimana Santa, ma è anche un momento profondamente simbolico e artistico. In molte comunità isolane, la palma intrecciata rappresenta un segno di benedizione, protezione e fede, realizzata con maestria dalle mani esperte di donne e uomini custodi di una tradizione antica.
Un gesto che unisce sacro e artigianato
L’intreccio delle palme è un rito collettivo e familiare. Nei giorni che precedono la Domenica delle Palme, le famiglie si riuniscono per preparare “is pramas” o “sas palmas”, spesso utilizzando foglie di palma nana o ulivo. Le composizioni, vere e proprie opere d’arte, assumono forme di croci, corone, cuori, spighe e simboli religiosi.
Simboli e significati
Ogni intreccio porta con sé un significato profondo:
- La croce: richiamo alla Passione di Cristo.
- La spiga: abbondanza e buon raccolto.
- Il cuore: amore e devozione.
- La corona: regalità e gloria.
Le palme benedette vengono poi conservate in casa tutto l’anno, come amuleti contro il male e segni di protezione divina.
Dove vedere le palme intrecciate
- Iglesias: durante la Settimana Santa, molte famiglie espongono le proprie creazioni fuori dalla porta.
- Oliena, Orosei, Cuglieri: celebri per la varietà di intrecci e la partecipazione collettiva.
- Cagliari (Quartieri storici): le palme adornano balconi e altari domestici.
Una tradizione che si tramanda
In molte scuole, parrocchie e associazioni culturali, si organizzano laboratori per insegnare ai più giovani l’arte dell’intreccio, in un passaggio generazionale che unisce passato e futuro.
La palma intrecciata non è solo un oggetto religioso: è simbolo di identità, memoria e appartenenza. Un gesto semplice, ma ricco di spiritualità e bellezza.