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Cagliari

Cagliari da riscoprire: viaggio nei tesori nascosti della città più antica di Sardegna

Cagliari, con i suoi oltre 3.000 anni di storia, è una città che merita di essere riscoperta attraverso le sue stratificazioni culturali, paesaggistiche e archeologiche. Il Prof. Roberto Copparoni ci guida in un viaggio affascinante tra le meraviglie meno conosciute del capoluogo sardo, invitandoci a guardare oltre le apparenze e a valorizzare un patrimonio spesso trascurato.

Cagliari: un paesaggio modellato dal tempo

La formazione geologica di Cagliari risale al Miocene, periodo in cui le oscillazioni del livello del mare hanno plasmato il territorio. Immaginare i sette colli emergere come isole da un mare che un tempo copriva le attuali zone umide di Santa Gilla, Terramaini e Molentargius, offre una prospettiva unica sulla città. Dal colle di Castello, al tramonto, si può ammirare uno spettacolo mozzafiato: i raggi del sole che si riflettono sulla laguna, mentre stormi di fenicotteri dalle ali rosa sorvolano l’orizzonte.

Un patrimonio archeologico da valorizzare

Cagliari è costruita su se stessa, con strati di storia che si sovrappongono. Dai primi insediamenti neolitici, come quello di Cuccuru Ibba, passando per la civiltà nuragica, fino all’arrivo dei Fenici che fondarono la città di Krly nell’VIII secolo a.C. È importante sottolineare che i Fenici trovarono già presenti i Nuragici, con i quali instaurarono rapporti commerciali, dando vita a un processo di urbanizzazione nella zona di Sant’Avendrace. Successivamente, la città giudicale di Santa Igia sorse nella stessa area, testimoniando la continuità dell’insediamento urbano.

Un mondo sotterraneo da esplorare

Sotto la superficie di Cagliari si nasconde un intricato sistema di gallerie, rifugi, pozzi e cisterne. Molti di questi luoghi, legati al culto o alla cura dei malati, sono oggi inaccessibili, ma rappresentano una parte fondamentale della storia della città. La necropoli di Tuvixeddu, la più estesa del Mediterraneo, è un esempio emblematico di questo patrimonio nascosto che merita attenzione e tutela.

Villa Cossu: simbolo di un patrimonio dimenticato

Villa Cossu, situata nella necropoli di Tuvixeddu, è un esempio di come il patrimonio storico possa essere trascurato. Oggi abbandonata e abitata da senza tetto, la villa rappresenta un monito sull’importanza della conservazione e valorizzazione dei beni culturali. Recuperare e rendere fruibili questi luoghi non è solo un atto di rispetto verso la storia, ma anche un’opportunità per il futuro della città.

Un appello alla riscoperta

Cagliari possiede un patrimonio culturale e storico di inestimabile valore. È fondamentale che cittadini e istituzioni collaborino per riscoprire, valorizzare e proteggere questa eredità. Solo attraverso una maggiore consapevolezza e un impegno condiviso sarà possibile restituire alla città il ruolo che merita nel panorama culturale mediterraneo.

Per approfondire, leggi l’articolo completo del Prof. Roberto Copparoni su Amici di Sardegna:

https://www.amicidisardegna.it/cagliari-una-citta-da-riscoprire/

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