La primavera è il momento ideale per camminare in Sardegna: le temperature miti, i profumi di macchia mediterranea e i colori dei fiori rendono ogni escursione un’esperienza unica. Dai canyon nascosti alle scogliere sul mare, ecco 5 sentieri imperdibili per gli amanti del trekking.
1. Gola di Gorropu (Ogliastra)
Considerato il canyon più profondo d’Europa, è una meraviglia naturale tra Orgosolo e Urzulei. Il percorso è impegnativo ma affascinante, tra pareti alte fino a 500 metri, sorgenti d’acqua e flora endemica. Ideale per chi cerca un’esperienza a contatto pieno con la natura selvaggia.
2. Selvaggio Blu (Baunei)
Il trekking più estremo e spettacolare della Sardegna, lungo la costa orientale. Richiede esperienza, orientamento e preparazione fisica, ma regala panorami da togliere il fiato, tra falesie, grotte marine e antichi sentieri pastorali. Perfetto per i più avventurosi.
3. Monte Arcuentu (Medio Campidano)
Catena vulcanica poco conosciuta ma di grande fascino. Salendo tra rocce scure e boschi di leccio si arriva alla cima con vista sulla Costa Verde e sul Gennargentu. Un luogo mistico, amato anche dagli escursionisti spirituali.
4. Sentiero delle Miniere (Sulcis-Iglesiente)
Un itinerario storico e naturalistico che attraversa i vecchi siti minerari della costa sud-occidentale. Si cammina tra gallerie, mare e macchia, passando per Porto Flavia, Masua e Nebida. Adatto a chi ama unire natura e archeologia industriale.
5. Tiscali (Barbagia di Oliena)
Un trekking che unisce storia e paesaggio: si attraversano boschi di leccio e si risale una valle nascosta fino al villaggio nuragico all’interno di una dolina carsica. Un salto nel tempo immersi nella natura più pura della Sardegna.
Consigli per il tuo trekking primaverile
Indossa scarpe da trekking e porta acqua a sufficienza.
Affidati a guide locali per i percorsi più impegnativi.
Rispetta l’ambiente: non lasciare tracce del tuo passaggio.