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Gonnosfanadiga: Tradizione e Innovazione al Panificio Porta – Intervista a Gianfranco Porta

Gonnosfanadiga: Tradizione e Innovazione al Panificio Porta – Intervista a Gianfranco Porta

Nel cuore di Gonnosfanadiga, il Panificio Porta rappresenta da oltre un secolo un punto di riferimento per la comunità e per la tradizione della panificazione sarda. In occasione di IsulaTV, abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Gianfranco Porta, attuale titolare del panificio, che ci ha raccontato la storia e le prospettive future di questa storica attività.

Una tradizione di famiglia che nasce nel 1918

Gianfranco ci ha condotto in un viaggio nella storia familiare che affonda le radici nel lontano 1918, quando fu la nonna a dare vita all’attività. “All’epoca – ci racconta Porta – furono proprio le donne a impastare il pane non solo per la famiglia, ma anche per l’intero paese, avviando così la nostra prima attività commerciale.”
Da allora, generazione dopo generazione, il Panificio Porta ha mantenuto viva l’arte della panificazione, adattandosi alle nuove esigenze del mercato, senza però dimenticare l’antico lievito madre, che continua a essere il cuore pulsante della produzione.

Il pane come patrimonio identitario

La passione per il pane va oltre il semplice mestiere. “Oggi il pane rappresenta un elemento che racconta la nostra identità – spiega Gianfranco – e la nostra missione è valorizzarlo, tutelarlo e farlo conoscere.”
A partire dal 2019, il Panificio Porta è stato promotore di una significativa iniziativa che mira a ottenere il riconoscimento ufficiale del pane coccoi. Questo pane tradizionale, utilizzato in cerimonie e celebrazioni sarde, è un simbolo culturale che accompagna ogni fase della vita, dalla nascita fino alla morte.

Verso un marchio di tutela europeo

Uno degli obiettivi principali di Gianfranco Porta e del comitato promotore è ottenere un riconoscimento come DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta) per il pane coccoi.
“Non sappiamo ancora quale sarà il risultato finale – ci dice Gianfranco – ma siamo convinti che qualunque riconoscimento europeo potrà rappresentare un’opportunità di crescita, valorizzazione e diffusione della nostra tradizione.”

Un progetto di comunità

L’intervista si è conclusa con un invito: “Vi aspettiamo a Gonnosfanadiga per farvi assaggiare il nostro pane, frutto di passione, tradizione e innovazione.”

Il Panificio Porta non è solo un luogo di produzione, ma un simbolo di resilienza e continuità, che attraverso la panificazione racconta una storia di comunità, valori e radici profonde.

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