Nel cuore della Marmilla, il Nuraghe Santu Miali si erge come uno dei simboli più affascinanti del patrimonio archeologico della Sardegna. Durante un’intervista esclusiva per IsulaTV, l’archeologa Cristina Concu ci ha guidati alla scoperta di questo luogo unico, che unisce storia, cultura e spiritualità.
Un luogo di incontro tra culture
Il Nuraghe Santu Miali è un nuraghe complesso, o quadrilobato, che rappresenta una delle strutture più significative della civiltà nuragica. Cristina Concu ha spiegato che, nel corso del tempo, il sito è stato un punto di incontro tra diverse religioni e culture.
“Il Nuraghe è stato riutilizzato per scopi cultuali dal Bronzo Finale fino all’epoca Imperiale e Bizantina,” ha raccontato l’archeologa. “Qui si incontravano pagani, ebrei e cristiani, dimostrando come fosse un luogo di dialogo e unione, un messaggio ancora attuale oggi.”
Nuove scoperte e valorizzazione del sito
Durante gli scavi recenti, una delle scoperte più significative è stata quella di un pozzo interno, che potrebbe essere servito come cisterna. Questo ritrovamento offre un nuovo spunto per comprendere la vita quotidiana durante l’epoca nuragica e arricchisce il quadro storico del sito.
Inoltre, il Nuraghe Santu Miali è attualmente oggetto di interventi di consolidamento e restauri, che permetteranno di rendere il sito visitabile anche al suo interno già dalla prossima stagione turistica. “Questo lavoro non solo preserva il nostro passato, ma lo rende accessibile a tutti,” ha dichiarato Cristina Concu.

Un ruolo centrale per il turismo culturale
Secondo l’archeologa, il Nuraghe Santu Miali rappresenta un’importante opportunità per il turismo culturale nella Marmilla e in Sardegna. “È fondamentale valorizzare i piccoli centri e il loro patrimonio, per mostrare che anche luoghi meno conosciuti possono offrire esperienze incredibili,” ha spiegato.
Le visite guidate, infatti, hanno l’obiettivo di far conoscere un pezzo di storia locale e sensibilizzare i visitatori sull’importanza della civiltà nuragica.
Un motore contro lo spopolamento
Cristina Concu ha sottolineato come la valorizzazione del patrimonio culturale possa essere un incentivo contro lo spopolamento delle aree interne. “Trasformare il Nuraghe in un attrattore culturale ed economico può dare nuova vita al paese, creando opportunità di lavoro e rilanciando il turismo.”

Un patrimonio da scoprire
Il Nuraghe Santu Miali non è solo un luogo di straordinaria importanza storica, ma anche un simbolo di rinascita per Pompu e per l’intera Marmilla. Grazie all’impegno di archeologi come Cristina Concu e all’interesse crescente per il turismo culturale, questo sito si prepara a diventare una tappa imprescindibile per chi desidera scoprire la Sardegna autentica.